Il Mostro di Modena

 

Mostro di Modena



Il mostro di Modena: un caso irrisolto

Tra il 1985 e il 1995, nelle campagne che circondano Modena, furono ritrovati i cadaveri di dieci giovani donne, tutte consumatrici di eroina e in larga maggioranza dedite alla prostituzione. Le vittime erano per lo più giovani, tra i 19 e i 30 anni, e avevano in comune un passato difficile, fatto di abusi, violenze e dipendenza dalla droga.Gli omicidi furono caratterizzati da una grande violenza, e le vittime erano spesso ritrovate con il viso sfigurato e il cranio fracassato.

In un primo momento, gli investigatori ipotizzarono che gli omicidi fossero opera di un serial killer, ma le indagini non portarono a nulla.

Nel 2019, il procuratore capo di Modena Paolo Giovaglioli decise di riaprire il caso, ma anche le nuove indagini non hanno portato a risultati concreti. L'identità del mostro di Modena rimane quindi un mistero, e il caso è ancora oggi oggetto di dibattito e speculazioni.


Le vittime

Le dieci vittime del mostro di Modena sono:

FILOMENA GNASSO, ritrovata il 15 novembre 1983,in zona Mercato Bestiame a Modena, uccisa con cinque coltellate.

Giovanna Marchetti

GIOVANNA MARCHETTI
ritrovata il 21 Agosto 1985 vicino ad una ex fornace a Baggiovara, prima periferia modenese. La ragazza è ufficialmente morta per la frattura del cranio, provocata da una grossa pietra trovata accanto al cadavere.

DONATELLA GUERRA ritrovata il 12 Settembre 1987 in una cava ai laghetti di San Damaso. Ad ucciderla due coltellate, una alla carotide e una al cuore.

MARINA BALBONI ritrovata il 1 Novembre 1987 a Gargallo di Carpi (Modena) in un fossato. L’assassino l’uccide stringendole il foulard che portava al collo e serrando il cappio con due nodi.

CLAUDIA SANTACHIARA ritrovata il 30 Maggio 1989 a Panzano vicino a Carpi, viene uccisa strangolata con un cappio spesso, dopo aver lottato con l’assassino.

Fabiana Zuccarini

FABIANA ZUCCARINI
ritrovata l’8 Marzo 1990 a Staggia di Bomporto. Viene strangolata, è l’unica a non prostituirsi.

ANTONIETTA SOTTOSANTI ritrovata nel tardo pomeriggio del 13 ottobre 1990 dopo che un incendio si è sviluppato nei palazzoni del Windsor Park a Modena. Non è un incidente: è stata uccisa, soffocata con una calza di nylon in gola. L’assassino ha poi incendiato l’appartamento per cancellare il suo passaggio.

ANNA ABBRUZZESE ritrovata il 4 Febbraio 1992 a San Prospero, nella bassa modenese, uccisa con diverse coltellate.

ANNAMARIA PALERMO ritrovata il 26 Gennaio 1994 nel canale Corlo strada

Annamaria Palermo

Formigina. Uccisa con dodici stilettate al cuore in un luogo diverso da quello del ritrovamento.

MONICA ABATE ritrovata il 3 Gennaio 1995 nella sua casa in Rua Freda, in centro a Modena. L’assassino le ha premuto la mano sulla bocca fino a soffocarla e causandole la frattura dell’osso ioide.

Il modus operandi

Gli omicidi del mostro di Modena erano caratterizzati da una grande violenza. Le vittime erano spesso ritrovate con il viso sfigurato e il cranio fracassato.

In alcuni casi, le vittime erano state anche strangolate o colpite con oggetti contundenti.

Le indagini hanno ipotizzato che il killer fosse un uomo, che conosceva le vittime e che le adescava con la promessa di prestazioni sessuali.

Le indagini

Le indagini sul caso del mostro di Modena sono state lunghe e complesse, ma non hanno portato a nulla di concreto.

Gli investigatori hanno seguito diverse piste, tra cui quella di un serial killer, quella di un gruppo di killer e quella di un'organizzazione criminale.

Tutte le piste sono però state abbandonate, e l'identità del mostro di Modena rimane un mistero. alcuni giornalisti, hanno anche ipotizzato che che fosse il Mostro di Firenze in trasferta, un altra pista era quella della Uno Bianca. Sino a questo momento, seppure ci siano alcune analogie, non si sono trovate prove che confermino ciò.

La riapertura del caso

Nel 2019, il procuratore capo di Modena Paolo Giovaglioli ha deciso di riaprire il caso.

Le nuove indagini hanno portato a nuove ipotesi, tra cui quella che il mostro di Modena potesse essere un uomo appartenente alle forze dell'ordine.

Tuttavia, anche le nuove indagini non hanno portato a risultati concreti, e l'identità del mostro di Modena rimane ancora un mistero.

Il caso del mostro di Modena è uno dei casi più misteriosi della cronaca italiana. Gli omicidi sono ancora oggi avvolti da un velo di mistero, e l'identità del killer rimane ignota.


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